In kayak con le Balene in Liguria
Il sogno si è avverato, dopo anni di attesa finalmente sono riuscito a pagaiare con le Balene. Non volando verso mete facili, dove questi splendidi mammiferi marini si avvistano quasi con certezza, ma nei miei mari. Nel Golfo Paradiso (Liguria), nelle acque dove sono cresciuto, in una calda serata di fine agosto. Ecco il racconto di questa giornata che non dimenticherò mai:
Balene! L’avvistamento
Sono le 18:30 circa, sono in sella alla mia moto sulla via Aurelia, tra Bogliasco e Nervi, diretto all’allenamento di Canoa Polo. Un dettaglio insolito attira la mia attenzione. Un battello della linea Camogli – Genova sta facendo una rotta anomala, non dovrebbe essere li. Il mio istinto mi dice di accostare e controllare. L’imbarcazione sta chiaramente girando intorno a qualcosa, il campanellino si accende! Hanno sicuramente avvistato qualcosa. Tento la sorte e chiamo il mio amico Gianluca (comandante della compagnia di trasporto marittimo). Fortuna vuole che ci sia proprio lui a bordo e mi conferma che hanno appena avvistato 4 esemplari di Balenottera Comune (Balaenoptera physalus) che nuotano lentamente verso est, direzione Punta Chiappa.
L’inseguimento delle Balene con il kayak
Non ci penso due volte, è l’opportunità che aspettavo da una vita. Faccio inversione e mi fiondo a Bogliasco dove tengo un kayak. Le possibilità di intercettare la loro rotta sono davvero scarse, ma devo provare! Mi imbarco correndo, salendo sul kayak letteralmente vestito. Non ho tempo da perdere!
Entrato in acqua mi accorgo che le 2 piccole imbarcazioni che stavano seguendo gli animali (avevo preso il riferimento da terra) non sono cosi distanti. Si trovano a circa mezzo miglio davanti alla mia prua e si dirigono verso Sori. E inizia lo scatto… per circa mezz’ora pagaio al massimo, metto tutto quello che ho. Arrivato circa all’altezza di Sori, a 1 miglio dalla costa, sto per arrendermi. Ma proprio quando sono rassegnato a fare inversione e tornare a casa con le orecchie basse, vedo il primo sbuffo.
Io, il mio kayak e 4 balenottere…
Non ci posso credere! Già questo per me è un sogno che si avvera. Sarò a circa 300 m. Devo fare l’ultimo sforzo. Metto il turbo! Dopo un po gli sbuffi non solo li vedo, ma li sento anche (questo suono è una delle cose che mi ha emozionato di più). Sono da tutte le parti, intorno a me, ma ancora non riesco ad avvicinarmi quanto vorrei. Sono confuso ed emozionato, non capisco come anticiparle per arrivare a pochi metri.
Per fortuna ci pensano loro e a un certo punto una emerge a pochi metri dalla mia prua. Da solo, al centro del mio golfo, su un kayak, l’incontro che attendevo da quando a 6 anni ho trascorso un intera vacanza in barca a vela sul pulpito di prua a osservare il mare blu e non vedere niente…
E’ successo!!! Mi commuovo, esulto, parlo con loro. E continuo a seguirle, fino a Punta Chiappa.
Lì incontro altre imbarcazioni, tra cui Tommaso (come poteva mancare quando si tratta di incontri con cetacei). Anche lui a bordo di un kayak, partito da Recco. E Paolo, a bordo della sua lancetta. Ci gasiamo a vicenda e condividiamo un momento che rimarrà per sempre.E come se le emozioni non fossero già troppe, un esemplare passa pochi centimetri sotto la mia canoa, sento l’aqua ribollire, faccio fatica a non rovesciarmi. Dalle barche mi urlano “ce l’hai sotto!!” e io sorrido come un bambino a natale. Questo è il mio natale.
Buon viaggio amiche! Grazie Natura
Inizia a fare buio e le balene non si vedono più, le barche se ne vanno. Resto ancora un po lì a godermi il momento. “Buon viaggio amiche! A presto”
Sono le 20:30, faccio di nuovo rotta su Bogliasco dove atterro alle 22:30 circa, stremato, ma pieno di gioia. Grazie Natura!
Un grazie speciale a “Gian” (Gianluca Bozzo) e alla sua pazienza nell’aiutarmi, questa volta con successo come altre volte senza, a rincorrere il mio sogno.